Questa quarta edizione del Bilancio sociale rendiconta le attività che Associazione Mosaico ha svolto in uno degli anni più difficili per il territorio bergamasco, il Paese e il mondo intero.
Nonostante l’emergenza pandemica, l’entusiasmo e la determinazione che i 585 volontari hanno manifestato sono stati per l’Associazione la prova del successo della sua missione, che da oltre vent’anni consiste nel costruire rapporti virtuosi tra giovani ed enti per favorire lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
La redazione di questo Bilancio comincia proprio dal coinvolgimento degli stakeholder di Mosaico, che ha permesso di determinare i temi fondamentali che definiscono la sua attività.
In questo Bilancio, che risponde ad una metodologia puntuale, si rende dunque conto dell’impatto che le attività di Associazione Mosaico hanno sull’economia, sul territorio e sulla società, utilizzando per la prima volta degli standard internazionali di rendicontazione, nel rispetto dell’impegno alla trasparenza.
Quella della pandemia è stata una sfida non prevista, ma che abbiamo retto. Soprattutto sui territori e tra gli enti ci si è resi conto della valenza dei giovani che hanno fatto questa scelta, che nell’emergenza sono diventati delle risorse importanti ed estremamente elastiche.
A causa della pandemia che ha colpito con particolare violenza il territorio su cui Mosaico opera, l’Associazione ha rimodulato le modalità lavorative, riuscendo in breve tempo ad adeguare le sue risorse digitali per garantire il proseguimento dei percorsi formativi per i volontari e la possibilità di lavorare da remoto per i dipendenti e i collaboratori.
Nonostante la temporanea sospensione del servizio di molti volontari, oltre un centinaio di giovani ha continuato la propria attività in servizi essenziali per affrontare l’emergenza, dal trasporto infermi ai Centri Operativi Comunali.
La carica, l’entusiasmo e la flessibilità di questi volontari sono la dimostrazione che coscienza civile e senso di responsabilità possono e devono essere coltivati soprattutto nei momenti più drammatici, perché è lì che il loro servizio è più necessario.
Nel corso di quest’anno, gli enti del territorio si sono resi conto ancor di più dell’importanza e del valore dei giovani, che nell’emergenza sono diventati delle risorse fondamentali. È da queste esperienze e da queste nuove generazioni che Mosaico si impegna a ripartire.
Conformemente a quanto stabilito dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 4 luglio 2019, la redazione di questo bilancio è stata improntata su tre principi guida:
Il Bilancio sociale di Associazione Mosaico relativo all’esercizio 2020 (dal 1° gennaio al 31 dicembre) è redatto in conformità ai GRI Standard: opzione Core.
Il processo è stato strutturato nelle seguenti fasi:
La mappatura e la selezione degli stakeholder sono state effettuate in funzione della modalità di interazione con l’attività di Associazione Mosaico.
Sono stati definiti “stakeholder interni” tutti gli enti associati, i dipendenti e i collaboratori che operano direttamente nell’Associazione. Sono stati invece definiti “stakeholder esterni” gli enti esterni (non associati), le Pubbliche Amministrazioni, le comunità e i gruppi di interesse locali con cui Mosaico ha un contatto diretto e che influiscono sulle scelte dell’Associazione.
In base a quanto previsto dallo standard AA1000 sullo Stakeholder Engagement (AA1000 SES) e lo standard GRI, è stata applicata una procedura di identificazione degli stakeholder basata su due principi: rappresentatività e inclusività.
L’analisi di materialità è il processo di identificazione dei temi di natura sociale, ambientale ed economica e più rilevanti, e quindi “materiali”, sia per Associazione Mosaico che per le parti interessate.
Per l’elaborazione della matrice di materialità sono state scelte alcune categorie di stakeholder tra quelli precedentemente mappati, in particolare: OLP e volontari – in qualità di stakeholder esterni, e associati, dipendenti e collaboratori – in qualità di stakeholder interni.
Il coinvolgimento è avvenuto secondo due modalità. È stato effettuato un sondaggio (CAWI) per OLP (303 totali), volontari (458) e dipendenti e collaboratori (19), mentre gli associati sono stati coinvolti attraverso interviste face to face.
Dall’analisi dei risultati emergono 5 temi materiali: