L'importanza di misurare e dare valore al cambiamento sociale

La valutazione dell’impatto sociale permette di determinare l’effetto trasformativo di lungo periodo che le attività di Mosaico hanno sull’economia, sull’ambiente e sulla società.

La valorizzazione delle risorse umane, il rapporto con la comunità e il territorio, la soddisfazione di enti e volontari e il ritorno occupazionale sono alcuni dei temi materiali che Mosaico e i suoi stakeholder considerano più rilevanti per la misurazione dell’impatto sociale.

Su questi aspetti, l’Associazione ha raggiunto importanti risultati: il 38% degli enti giudica il servizio ottimo, mentre dopo 6/9 mesi dal termine del servizio il 48% dei volontari lavora.

Complessivamente, il 93% dei volontari suggerirebbe l’esperienza.

93%

DEI VOLONTARI SUGGERIREBBE L'ESPERIENZA

38%

DEGLI ENTI GIUDICA IL SERVIZIO OTTIMO

48%

DEI VOLONTARI LAVORA DOPO 6/9 MESI

La valorizzazione delle risorse umane

La cura che Mosaico dedica a volontari e associati rispecchia l’attenzione offerta alle risorse interne all’Associazione. La partecipazione, l’impegno e la determinazione delle persone che lavorano ogni giorno per Mosaico è la prima ragione del successo delle sue attività, che Mosaico ripaga garantendo un ambiente lavorativo stimolante, rispettoso e sicuro.

Nel 2020, il personale di Mosaico è composto da 17 dipendenti e 2 collaboratori. I dipendenti dell’Associazione sono tutti assunti nel ruolo di impiegato con un contratto a tempo indeterminato, prevalentemente a tempo pieno (65%) e con una prevalenza di donne (76%).

Nel 2020 Mosaico ha assunto una persona nella fascia inferiore ai 30 anni, registrando così un tasso di turnover in entrata dell’5,3% e nessuna uscita. Anche per il 2020, il tasso di infortuniodell’Associazione si conferma pari a 0.

Prosegue l’impegno a garantire a dipendenti e collaboratori una formazione aggiornata. In particolare, ai due percorsi formativi del 2019 rivolti a privacy e fundraising, nel 2020 si sono aggiunti due percorsi dedicati rispettivamente a tematiche tecnico professionali e allo sviluppo di soft skill.

Le caratteristiche dei dipendenti

La soddisfazione di enti e volontari

Dal 2007 l’Associazione Mosaico effettua fra i propri associati un monitoraggio del servizio. Si tratta di un’indagine di clima interno che permette di individuare punti di forza o di debolezza emersi durante lo svolgimento delle attività progettate da Mosaico. L’indagine è stata realizzata utilizzando il metodo Cawi (Computer Assisted Web Interview) e si rivolge ai volontari e agli Operatori locali di progetto che li hanno seguiti nel corso delle loro esperienze.

La valutazione dei volontari

Dal monitoraggio 2020 risulta evidente che il livello di soddisfazione dei giovani che partecipano a Servizio civile e Leva civica è generalmente molto elevato.

Dall’analisi emerge che i volontari sono molto soddisfatti dell’ente presso cui hanno svolto il proprio Servizio (PM=8,6), considerato un’istituzione affidabile in cui lavorare e una realtà capace di erogare servizi di qualità e di adattarsi efficacemente all’emergenza sanitaria.

Positivo anche il giudizio sul supporto ricevuto (PM=8,3), che dimostra che i volontari sono contenti della formazione ottenuta, dell’aiuto ricevuto nei momenti di difficoltà e della facilità d’inserimento nella struttura di servizio.

Una valutazione particolarmente positiva è data dai giovani alla gestione quotidiana del servizio (PM=8,5), che il 53% degli intervistati ha definito molto positiva e il 43% abbastanza positiva.

La valutazione degli Operatori locali di progetto

Dal monitoraggio emerge un alto grado di soddisfazione anche da parte degli Operatori locali di progetto. Ad essere valutato in maniera particolarmente positiva è il clima interno all’ente (PM=8,8), frutto di un rapporto fra il volontario e gli Operatori dell’ente improntato al dialogo e alla collaborazione.

Al secondo posto per gli Operatori c’è la valutazione della gestione dei problemi e/o delle emergenze (PM=8,5), che attesta che, nella maggior parte dei casi, gli Operatori sono stati in grado di fornire un valido supporto ai volontari.
Situazione positiva, infine, anche per quanto riguarda il punteggio dell’indice di valutazione dell’organizzazione del lavoro (PM=8,2).

Il giudizio sintetico dell’andamento del servizio per ente

Combinando le informazioni dei volontari con quelle degli operatori locali di progetto, il monitoraggio permette inoltre di individuare un giudizio sintetico per ente. In particolare, questa analisi mostra che il 38% degli enti giudica il servizio ottimo, mentre il 54% lo giudica buono.

FRANCESCO

Francesco Ferrari – Responsabile servizi sociali e settore cultura, Castione della Presolana

Servizio civile, Leva civica e servizi sociali hanno una relazione importante. La parte di rapporto umano è molto ampia e per questo credo che i servizi sociali ricevano molto da queste esperienze. Per molti aspetti, il Servizio civile è davvero insostituibile.

Il ritorno occupazionale

Per valutare i risultati occupazionali delle esperienze di Leva civica e Servizio civile, Associazione Mosaico conduce ogni anno un’indagine sui volontari che hanno concluso il periodo di servizio.

Da questa analisi emerge un quadro positivo, capace di mettere in evidenza l’importante ruolo che Leva civica e Servizio civile giocano per i giovani alla ricerca di un’occupazione.

 

Dagli ultimi dati disponibili e relativi al 2019, risulta che il 27% dei volontari ha ricevuto un’offerta di lavoro dal proprio ente di servizio o da enti che con esso collaborano, mentre a 6/9 mesi dal termine del servizio uno su due lavora.

Eloquente il dato sul ruolo giocato dall’esperienza del volontariato nella ricerca occupazionale: per il 45% dei giovani, infatti, il servizio svolto è stato determinante o molto importante per le offerte di lavoro ricevute.

Dalla resistenza alla ripartenza

Per valutare l’impatto del Covid-19, Associazione Mosaico ha integrato il suo monitoraggio annuale con alcune domande specifiche. Dalle interviste emerge che il 33% degli OLP ha dichiarato che le attività sono state rimodulate o convertite in nuove attività per far fronte all’emergenza.

Dal monitoraggio emerge inoltre che il 91% dei giovani che hanno svolto un servizio connesso all’emergenza ha dato un giudizio positivo all’esperienza.

Questo dato è la prova che il 2020 ha dato ai giovani una maggiore consapevolezza del proprio ruolo all’interno della comunità. 

Per questo, Servizio civile e Leva civica restano, oggi più che mai, esperienze formative uniche e fondamentali per la ripartenza del Paese e dei territori.

CLAUDIO

Claudio Di Blasi - Presidente Associazione Mosaico

Quella dell’emergenza sanitaria è stata una sfida non prevista, ma che abbiamo retto. Dopo la resistenza, però, c’è la ripartenza. La sfida per il prossimo futuro sarà come far diventare il Servizio civile e la Leva civica una parte integrante del piano nazionale di ripartenza del nostro Paese e dei nostri territori.

Uno sguardo al futuro

Sfida della sostenibilità
Mosaico costruisce i propri progetti specificando gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che intende realizzare e le azioni necessarie a tale scopo.

Sfida comunicativa
La scommessa è comunicare alle nuove generazioni l’idea che Servizio civile e Leva civica costituiscono un’opportunità unica per crescere e diventare persone attive e responsabili.

Sfida lavorativa
L’obiettivo è creare intese con realtà del territorio, mettendo a disposizione la nostra banca dati sui giovani nel pieno rispetto della privacy.

Sfida formativa
L’obiettivo è raccordare l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro alla possibilità di effettuare un periodo di Leva civica nello stesso ente che ha ospitato lo studente in “alternanza”.

Sfida istituzionale
Bisogna far sì che le istituzioni inizino a mandare dei segnali forti: da accordi quadro con le Università per il riconoscimento del Servizio civile e della Leva civica nei piani di studio, a punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici.